K9 RESCUE

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COSA FACCIAMO

gpsOgni anno, per le più svariate ragioni, sono numerose le persone che non fanno ritorno a casa: anziani, bambini, cercatori di funghi o persone che semplicemente si addentrano in zone boschive perdendo poi il senso dell’orientamento. Per non parlare delle persone travolte da macerie a seguito di terremoti oppure di esplosioni.
In questi casi si rende necessario l’immediato intervento di squadre “SAR” Search and rescue, ovvero squadre di ricerca e salvataggio. La nostra associazione è specializzata in questo settore della protezione civile. Grazie all’aiuto di cani appositamente addestrati, siamo in grado operare su qualsiasi tipo di terreno e di guidare i soccorritori fino al disperso.

Cosa vuol dire fare Protezione Civile per un Cinofilo?

IMG_3371.JPGIl cinofilo soccorritore cerca prima di tutto di costruire il rapporto con il proprio cane, che deve basarsi su una reciproca fiducia, sulla consapevolezza del ruolo che ognuno dei due ha nell’unità cinofila e soprattutto sul desiderio e il piacere dello stare insieme. L’uomo ed il cane devono essere “una cosa sola“, un binomio perfetto in cui l’affiatamento deve essere assoluto.
Questo risultato si può ottenere solo coltivando una grande ed intensa amicizia tra uomo e cane e perseverando nell’addestramento costante.


Se siete interessati a questa attività vi starete chiedendo “da dove si comincia?” “Posso farlo anche io?”

Tengo a precisare che le risposte che vi darò sono del tutto indicative ed i parametri non sono assolutamente vincolanti, l’impegno e la tenacia (sia vostra che del cane) spesso sovvertono le regole generali.

Partiamo da voi, il conduttore:

Il cosiddetto “conduttore” (colui che conduce il cane nell’attività) non è altro che la persona che si occupa del cane nella vita di tutti i giorni:
• colui che gli offre un riparo (che sia una tettoia in giardino od una parte del proprio letto);
• colui che si occupa dei suoi pasti (che si tratti di avanzi di casa o le migliori crocchette presenti sul mercato);
• che lo porta a passeggio (che siano venti minuti al guinzaglio per fare i bisogni oppure ore per i monti libero di correre);
• che si occupa della sua salute (o una volta l’anno dal veterinario o che lo controlla al rientro di ogni passeggiata);
• che gli insegna le regole e gli esercizi (che siano molte ma flessibili oppure poche e ferree);
• ma soprattutto quello che cresce, gioca e si diverte con il proprio cane (qui non ci sono alternative: o così oppure così).

Ovviamente preferiamo gli appartenenti alla seconda categoria, ma se invece rientrate nella prima, niente panico: siamo qui anche per aiutarvi nella conoscenza della salute e benessere del cane

Il conduttore deve essere maggiorenne (ai minori è consentito fare addestramento e partecipare alle gare sportive, ma non prendere parte all’attività reale di ricerca), amare la vita all’aria aperta, essere in grado di camminare agevolmente per qualche ora con un zaino in spalla nei boschi e divertirsi nel farlo.

Il cane:

Deve essere vostro, dovete vivere con lui ed occuparvene personalmente. Solo così riuscirete ad instaurare il rapporto necessario per questa attività.
Non esiste una razza specifica per questo tipo di lavoro, anche se alcuni parametri di scelta sono obbligatori: il cane deve avere un’indole docile e socievole associata a tanta curiosità e voglia di giocare. La struttura fisica non deve essere né troppo pesante, né troppo leggera. Naturalmente deve essere sano ed in forma; è raccomandata l’esenzione dalla displasia. Le razze generalmente più impiegate sono: pastore belga malinois, grigioni (pastore tedesco linea da lavoro), labrador, golden retriever, border collie, pastori australiani,  … ma non mancano i meticci.

Non è mai troppo presto per iniziare, anche a tre mesi il cucciolo può cominciare a frequentare il campo di addestramento. Al contrario, addestrare un cane di tre anni o più potrebbe comportare qualche difficoltà maggiore.


IL PERCORSO:

IMG_3246.JPGLa formazione inizia con circa otto lezioni individuali di educazione di base infrasettimanali, nelle quali vi verranno forniti tutti gli strumenti che vi permetteranno di gestire correttamente il vostro cane nella vita quotidiana, dando particolare importanza alla comunicazione; senza la quale non sarebbe possibile raggiungere nessun risultato. Contestualmente, il sabato o la domenica mattina, frequenterete tre/quattro lezioni in bosco durante le quali ci approcceremo ai primi giochi di ricerca.

Alla fine di questa fase preliminare della durata di circa due mesi, assieme all’istruttore potremo fare un primo punto della situazione e decidere se questa è l’attività che fa per voi, oppure se siete più portati per le altre discipline che offriamo: le esperienze fatte avranno comunque arricchito entrambi e rinsaldato il vostro rapporto.


IMG_3395.JPGIn caso positivo compratevi un bel paio di scarpe da trekking ed un impermeabile: la strada per diventare un’unità cinofila da soccorso è lunga e spesso umida.

Ogni settimana vi aspettano una lezione con il gruppo presso il centro cinofilo per lavorare sugli esercizi di controllo, condotta e approccio agli ostacoli. Il sabato o la domenica, una mattinata di lavoro in bosco sulla ricerca vera e propria. Ogni due mesi circa potrete partecipare ad un evento formativo di un week-end: che sia un’esercitazione, delle giornate teoriche sulla psicologia canina oppure sull’uso del GPS/cartografia oppure delle tattiche di ricerca; ci sarà da imparare e mettersi in discussione.


Senza alcun dubbio essere soccorritori cinofili è un’esperienza bellissima, che da moltissime soddisfazioni e che permette di vivere a pieno quello che è il rapporto col cane mettendosi costantemente alla prova.


IMG_3360.JPGMentre farete lezioni e vi rotolerete nei rovi, vi si aprirà un mondo che è sempre stato lì, appena fuori dalla vostra portata; in cui i cani parlano, con noi e fra loro, e voi imparerete questo linguaggio. Comincerete a capire quando il vostro compagno ha paura o è felice, cosa gli piace, cosa invece lo rende nervoso. Lo vedrete trasformarsi sotto i vostri occhi, giorno dopo giorno, saprete farvi capire e raggiungerete obiettivi che neanche pensavate. Anche gli altri cani cominceranno a parlarvi, e conoscerete persone affini che, come voi, vivono in questo mondo di cani parlanti. Le “alzatacce di domenica” di cui vi ho parlato prima, in realtà per voi saranno momenti bellissimi di risate, compagnia e divertimento, una distrazione dal lavoro e dai problemi quotidiani; gli esercizi da fare al campo e a casa un modo per mettervi alla prova e vedere fino a che punto potervi spingere col vostro compagno che non mancherà di riempirvi di soddisfazione ed orgoglio.

Il gruppo di lavoro si trasformerà in breve in un gruppo di amici con i quali ritrovarsi per una cena od una birra la sera dopo il lavoro.


Per meglio rendervi conto delle cose che facciamo potete guardarvi una breve presentazione (relazione e filmati) che troverete cliccando qui

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